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È stato arrestato a Puerto Escondido, in Messico, un 61enne originario di Pesaro che si era rifugiato all’estero per sfuggire a un provvedimento di carcerazione emesso dall’Autorità giudiziaria italiana. Gli investigatori della Squadra mobile erano sulle sue tracce sin dal 2020, avviando un’attività investigativa mirata dopo aver appreso del suo trasferimento all’estero. Grazie alla stretta collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e alla cooperazione con le autorità messicane, è stato possibile assicurare il latitante alla giustizia. L’uomo, condannato in via definitiva a 4 anni, 4 mesi e 28 giorni di reclusione, era responsabile di gravi reati tra cui lesioni personali, violazione di domicilio, sequestro di persona e rapina aggravata.

Parallelamente, un altro pesarese di 36 anni è stato individuato in Finlandia, dove si era trasferito per motivi di lavoro. L’uomo risultava ricercato in Italia, essendo destinatario di un ordine di carcerazione emesso dall’Autorità giudiziaria per scontare una pena di 3 anni, 9 mesi e 29 giorni di reclusione per reati contro la persona. Anche in questo caso, l’attività investigativa della Squadra Mobile ha portato all’emissione di un mandato d’arresto europeo, eseguito nei giorni scorsi. Il rientro in Italia del 36enne è previsto per i primi giorni di agosto.

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