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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Un cinquantaduenne originario di Ascoli è stato arrestato dai carabinieri per aver aggredito violentemente l’ex moglie all’interno di un locale a San Benedetto del Tronto. L’uomo è ora accusato di reati legati alla violenza domestica e di genere.

L’arresto è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari, Annalisa Giusti, che ha anche disposto il divieto di avvicinamento dell’uomo alla vittima, alla sua abitazione e ai luoghi da lei frequentati. La decisione è scaturita in seguito all’interrogatorio di garanzia, al quale l’indagato si è presentato accompagnato dal suo difensore, l’avvocato Umberto Gramenzi.

La Dinamica dell’Aggressione
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, l’episodio è avvenuto in un locale poco distante dal centro di San Benedetto. L’ex moglie dell’aggressore si trovava lì con il figlio e alcuni amici. Intorno alle 21:30, l’uomo è entrato nel locale e, notando la presenza della donna, ha perso il controllo. Ha sferrato due pugni alla sua ex moglie, uno alla nuca e l’altro in pieno volto, sotto gli occhi del figlio.

Conseguenze dell’Aggravamento
La donna ha subito lesioni significative, tra cui un trauma contusivo al volto, una lesione al labbro e diverse ecchimosi. È stata immediatamente soccorsa dal personale del 118 e trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di San Benedetto del Tronto, dove le sono stati diagnosticati 15 giorni di prognosi.

Intervento delle Forze dell’Ordine
I carabinieri, giunti sul posto, hanno riportato la calma, effettuato gli accertamenti di rito e raccolto le testimonianze dei presenti. L’aggressore è stato arrestato e gli è stato contestato il reato di lesioni aggravate, per aver commesso l’atto contro l’ex coniuge e in presenza di un minore.

Le Dichiarazioni dell’Accusato

Davanti al giudice, l’uomo ha cercato di giustificare il suo gesto, affermando di aver perso il controllo a causa della presenza del figlio, che riteneva dovesse essere a casa a quell’ora. Come previsto dal protocollo per i reati di violenza domestica, è scattato immediatamente il "codice rosso", con il conseguente divieto di avvicinamento per l’uomo alla sua ex moglie.

L’episodio mette nuovamente in evidenza l’importanza della prontezza delle forze dell’ordine nel trattare i casi di violenza domestica e la necessità di misure restrittive immediate per proteggere le vittime.

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