Condividi:
Dal volo con il Presidente Sergio Mattarella, ieri, alla sfilata sulla Senna di stasera. Fino al fuoriprogramma: la fede nuziale caduta nelle acque francesi. Emozioni a non finire per Gianmarco Tamberi. Campionissimo, capitano azzurro, testimonial delle Marche e di una Nazione intera. E terzo portabandiera marchigiano (dopo Trillini ’96 e Vezzali 2012), quello che all’atletica mancava dal 1988 (Mennea).
Su il sipario, allora, per i Giochi dei record. Mai l’Italia aveva portato 403 atleti, mai la nostra regione ne aveva regalati 21. E mai, nella storia di un’Olimpiade, la cerimonia di apertura si era tenuta fuori da uno stadio. Sfilata in barca per gli oltre 10mila in gara. Parigi blindata: più di 60mila gli agenti precettati per garantire misure anti-terrorismo.
L’imbarcazione con la delegazione azzurra sfila in posizione numero 91, dopo Israele. Alle 20.48. Sventolano il tricolore la schermitrice Arianna Errigo e Gimbo. Che perde la fede. "Ora a tua moglie che gli dici?" (Chiara Bontempi, portata all’altare nel 2022), hanno iniziato a gridargli i compagni di squadra.
Tamberi ha proseguito a postare le sue emozioni. Prima della sfilata ("Tutti a bordo, pronti a partire! Che squadra pazzesca") e alla fine, con la Tour Eiffel - quella Tour Eiffel adorata da giorni nelle riproduzioni fotografate dall’altista anconetano - sullo sfondo: "Che sia un’Olimpiade indimenticabile per il nostro splendido Paese!". L’obiettivo è superare le 40 medaglie messe al collo nell’edizione 2020, a Tokyo. Tamberi e le Marche, che quattro anni fa ne timbrarono tre, proveranno a fare la loro parte.