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Prestazioni sessuali proposte in cambio del superamento degli esami al corso per sottoufficiali della Guardia di Finanza. E’ il nuovo filone di indagine aperto dalla procura dell’Aquila dopo quello sullo stupro denunciato a fine maggio da un’allieva della Scuola per ispettori e sovrintendenti a Coppito.
Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, la ragazza potrebbe essere stata solo una delle vittime prese di mira dal gruppo di quattro capitani-istruttori trasferiti dal Comando generale in altre sedi. Solo uno di loro è indagato per violenza sessuale e lesioni aggravate. Gli altri, che con lui condividevano una chat con commenti che dimostrerebbero come fossero a conoscenza degli abusi, sono invece accusati di maltrattamenti .
Lo stupro, secondo la denuncia della ragazza di cui riferisce il Messaggero, sarebbe durato pochi minuti e la vittima sarebbe riuscita a fuggire approfittando di una telefonata che avrebbe distratto il suo aggressore. Gli smartphone sono stati acquisiti, il loro contenuto esaminato.
Sul caso indaga la Finanza, presso la quale l’allieva ha presentato denuncia, insieme con la Squadra mobile aquilana. A Roma invece c’è un’inchiesta della Procura militare. Già nei giorni scorsi gli avvocati difensori dell’ufficiale indagato si sono detti fiduciosi sull’esito dell’indagine e anche d’accordo con il suo trasferimento
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