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Pesca illegale e contrasto alla commercializzazione di specie ittiche vietate. La Guardia di Finanza di Ancona ha sequestrato oltre novemila ricci di mare ed elevato sanzioni nei confronti di 7 persone per complessive 76mila euro
In particolare i finanzieri impegnati hanno avvistato un piccolo natante che navigava a luci spente, con 3 individui a bordo in tuta subacquea, intenti alla pesca nelle acque antistanti la diga foranea del Cantiere Navale Fincantieri.
Le pattuglie hanno individuato i 3 soggetti intenti a sbarcare l’ingente quantitativo di ricci di mare appena pescati, per caricarli su un’autovettura. Il prodotto ittico rinvenuto e le attrezzature utilizzate sono stati sequestrati, mentre ai tre pescatori di frodo venivano elevate sanzioni per 38mila, per esercizio abusivo della pesca di ricci di mare, superando i limiti quantitativi consentiti.
Anche il secondo intervento eseguito dai finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale, si è svolto lungo il tratto di mare adiacente il Porto di Ancona, con l’impiego di un’Unità Navale d’altura e di pattuglie a terra.
Individuata in questo caso piccola barca sospetta, con 2 individui a bordo che poi hanno caricato i ricci di mare pescati illegalmente, a bordo di un’auto. Alla vista dei finanzieri hanno tentato la fuga, ma sono stati fermati immediatamente da una pattuglia.
All’interno dell’auto sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro tremila esemplari di ricci di mare, mentre nei confronti dei 4 soggetti fermati sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 38mila euro. è stato reimmesso in mare in quanto vivo e vitale.

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