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È già un caso nel Piceno la gita in barca a vela in Toscana alla quale hanno preso parte 9 dipendenti dell’Ast, prevista nel piano della formazione obbligatoria fuori sede. Dura la razione dei sindacati che invocano le dimissioni dei vertici dell’Ast di Ascoli Piceno.

L’iniziativa in questione è contenuta nella determina dirigenziale del pubblicata lo scorso 2 agosto e riguarda attività di aggiornamento/formazione obbligatoria fuori sede per migliorare la coesione tra i membri dell’organizzazione". Tra i diversi corsi in elenco spicca quello di Pisa che si è svolto il 17 e 18 maggio a cui hanno partecipato 9 dipendenti dell’Ast di Ascoli.

La spesa complessiva prevista stanziata dall’azienda è pari a 4.413,02 (di cui 3.00 per quota iscrizione pagate dall’Azienda, 601,02 vitto e 612 euro per pernottamento)

L’escursione in barca è solamente una delle diverse voci presenti in elenco per un programma dal valore complessivo di quasi 44 mila euro che prevede anche corsi e convegni su vari ambiti. Tra gli altri il congresso nazionale Sian di Riccione, il corso on line su disfagia, scialorrea e distrasia, endocrinologia e metabolismo a Genova. Il programma ha coinvolto 86 dipendenti dell’azienda sanitaria per la formazione e l’aggiornamento delle loro competenze.

Sulla questione intervengono i sindacati con una nota firmata da Nirsind Up e Usb che usano l’ironia per commentare il caso ma poi chiedono le dimissioni dei vertici Ast: Benvenuti nella favolosa realtà dell’AST AP, dove noi, gli instancabili lavoratori, siamo i moderni "schiavi" ai remi, faticando giorno e notte per far avanzare una nave che sembra avere più buchi di un colino e fa acqua da tutte le parti. Intanto, i pochi eletti, non solo non remano, ma se ne vanno in barca a vela, ovviamente a spese nostre dato che è denaro pubblico. Ora mandateci tutti in barca a vela o dimettetevi tutti".


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