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Dopo l’inferno di fuoco a Colonnata di Ascoli Piceno la situazione è tornata sotto controllo. I residenti hanno vissuto una giornata da incubo, con le fiamme che partite alle 11 in prossimità di un impianto fotovoltaico, vicino ai vigneti della cantina Pantaleone, sono arrivati a lambire alcune case, mettendo a repentaglio residenti e animali.
In particolare bovini e ovini e un cane rimasto leggermente ustionato. Nella tarda serata di mercoledì si è ultimata la fase critica dell’incendio che ha interessato la parte alta della frazione, nel quadrante nord della città di Ascoli Piceno.
Le fiamme spinte dal vento avevano circondato alcune abitazioni fino a girare in prossimità del Monte Ascensione: una zona molto impervia dove potevano arrivare solo i lanci del canadair e dei due elicotteri, che per tutto il pomeriggio hanno pescato acqua dal Mar Adriatico.
Circa 30 i vigili del fuoco per tutta la notte hanno continuato nell’opera di spegnimento degli ultimi focolai e dalle prime luci dell’alba di oggi è iniziata l’azione di sorveglianza e bonifica della vasta zona coinvolta. Sul posto sono al lavoro le squadre boschive di Ascoli e di San Benedetto del Tronto, la protezione civile comunale e ovviamente i Carabinieri Forestali che stanno portando avanti le indagini sulle cause del rogo, ma da una prima ricostruzione si allontana l’ipotesi del dolo.
Passata la paura si passa alla conta dei danni, piuttosto pesanti. Basti pensare che sono stati devastati oltre 42 ettari di bosco alle porte di Ascoli Piceno. Il passaggio del fuoco ha lasciato un paesaggio desolante, con arbusti e le ginestre completamente carbonizzati.

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