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FALCONARA MARITTIMA - I carabinieri di Falconara Marittima hanno arrestato un quarantenne extracomunitario, residente a Falconara Marittima, per il reato di lesioni personali aggravate.
Nella notte, lungo il litorale falconarese, l’uomo iniziava una discussione con un diciottenne, anche lui extracomunitario, alla presenza di altri connazionali. Al culmine dell’ennesima discussione il quarantenne sferrava due coltellate al costato sinistro del diciottenne, per poi allontanarsi dal luogo. Sul posto giungeva il personale sanitario del 118 che prestava le cure del caso al ferito trasportandolo, in codice rosso, presso il pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette di Ancona, dove veniva ricoverato non in pericolo di vita, con una prognosi clinica di 30 giorni.
Sul posto l’autoradio di turno della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Ancona ed i militari della Tenenza Carabinieri di Falconara Marittima, che avviavano le indagini, ascoltando le persone informate sui fatti, risalendo immediatamente all’identità dell’autore dei fatti. Diramate le ricerche, il quarantenne, nel corso della nottata, veniva rintracciato dai militari mentre si accingeva a fare rientro a casa; lo stesso ammetteva le sue responsabilità, giustificando l’accaduto come conseguenza di un momento di nervosismo ed ira.
Nel frattempo, dopo l’episodio, il quarantenne si disfaceva di un coltello da cucina gettandolo a mare, per poi recarsi a casa, cambiarsi ed uscire nuovamente. I militari rinvenivano nella sua abitazione alcuni indumenti intrisi di sangue.
L’arrestato è stato posto a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, per il successivo processo per direttissima presso il Tribunale di Ancona.
Il Giudice monocratico del Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto del quarantenne, disponendone l’immediata liberazione; all’uomo è stata applicata, su accordo delle parti, la pena di un anno e otto mesi di reclusione, pena sospesa.
Il quarantenne veniva anche deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria per il reato di porto abusivo di oggetti atti ad offendere in luogo pubblico.

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