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Quello che sembrava un investimento finito senza gravi conseguenze si è invece rivelato fatale per l’orso bruno marsicano urtato da un’auto sulla superstrada che collega Avezzano e Sora. L’incidente è avvenuto nel comune di Capestrano in piena notte all’una e trenta circa. L’area è conosciuta come luogo di transito degli orsi. L’animale è stato trovato morto dai responsabili del Parco Nazionale di Abruzzo Lazio e Molise.
Secondo una prima ricognizione si tratterebbe di una maschio di oltre 20 anni: I vertici del Parco hanno confermato che la carcassa dell’orso è stata trasportata allo Zooprofilattico di Teramo per le indagini del caso le analisi che si effettueranno a Teramo oltre a stabilire le cause della morte dovranno anche rintracciare il ’nome’ dell’animale, tramite il dna, per ricostruire la sua storia.
La superstrada in questione è un’arteria stradale importante che attraversa la Valle Roveto, una zona che ormai da diversi anni è presenza stabile di orsi, quale naturale corridoio di collegamento tra la core area del Parco e il Parco regionale dei Simbruini.
Da capire la dinamica dell’incidente, al vaglio dei carabinieri che non appena giunti sul luogo del sinistro hanno allertato il servizio veterinario della ASL che a sua volta ha chiesto il supporto del veterinario del Parco. Negli istanti successivi all’incidente l’orso era vivo e si era rifugiato all’interno di un fitto cespuglio lungo la scarpata stradale. Non erano state rilevate tracce di sangue sull’asfalto. Poi all’alba l’animale si è spostato consentendo di verificare che poteva camminare e muoversi. Subito dopo l’orso si è rintanato di nuovo in una zona di vegetazione molto fitta dove è stato lasciato in tranquillità.
Sul posto i Guardiaparco e i Carabinieri Forestali hanno monitorato la zona e gli sviluppi dello stato di salute dell’orso. Ma col passare delle ore è stata compiuta l’amara scoperta. Un altro orso bruno che muore, questa volta investito da un’auto
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