Condividi:

Firmata la convenzione tra Comune di San Benedetto del Tronto, Università di Camerino e Università Politecnica delle Marche che decreta la collaborazione tra amministrazione comunale e le due istituzioni universitarie marchigiane per la redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale in linea con la nuova legge urbanistica regionale.

In base alle novità introdotte dalla nuova legge regionale, il Comune dovrà dotarsi di un documento programmatico che comprende un quadro conoscitivo e il rapporto preliminare di valutazione ambientale strategica.

L’accordo prevede, da parte di Unicam, il supporto tecnico - scientifico alle attività di analisi urbanistica per la definizione del quadro conoscitivo con una fase riguardante lo "stato di fatto" circa gli aspetti territoriali, ambientali-paesaggistici, fisico-spaziali, infrastrutturali e delle attrezzature, nonché lo stato di attuazione della pianificazione e programmazione. Una seconda fase sarà dedicata ad una sintesi critica delle tendenze di trasformazione del territorio comunale.

Per quanto concerne Univpm, la collaborazione consisterà nell’utilizzo di principi e strumenti del marketing territoriale per delineare una nuova visione della città attraverso l’analisi del contesto socio economico del territorio e del suo ambito di influenza.

"Questo accordo apre nuove prospettive, intervenendo nell’ambizioso progetto di redazione del nuovo Piano. Ogni pianificazione presuppone che ci siano degli studi a monte: per questo abbiamo deciso di affidarci a due grandi università marchigiane" hanno spiegato il sindaco Antonio Spazzafumo e l’assessore Bruno Gabrielli.

Parole di soddisfazione per l’intesa sottoscritta sono venute dai rettori Graziano Leoni (Unicam) e Gian Luca Gregori (Univpm) che hanno sottolineato "non solo l’importanza della collaborazione tra istituzioni per arrivare alla redazione di uno strumento così importante, che quindi deve necessariamente appoggiarsi su dati scientificamente validati, ma anche quella tra università marchigiane, visto che il lavoro dei due Atenei dovrà necessariamente intersecarsi". 

Tutti gli articoli