Sfogo Tamberi: “Su di me dette cose pericolose”
Foto tratta dal profilo Instagram di Tamberi
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Un lungo post. Uno sfogo. Perché insieme alla delusione olimpica a Gianmarco Tamberi hanno fatto male le critiche ricevute. Le cose lette. “Per correttezza nei vostri confronti è giusto quanto meno che vi dica di non fidarvi, perché la maggior parte delle cose che stanno girando sono cavolate colossali e a mio modesto parere anche molto pericolose per chi legge” attacca su Instagram il campione di salto in alto anconetano. “Da articoli che parlano di una dieta che mi ha fatto perdere 7/8kg tra gli europei (11/06) e le Olimpiadi (10/08), fino ad arrivare ad altri che dicono che io tutto l’anno bevo massimo un bicchiere d’acqua al giorno.... Come potete immaginare, oltre alla disinformazione generale, queste perle potrebbero anche essere dannose da condividere".

Passo indietro: “Io fortunatamente sono diversi giorni che grazie ai medicinali che sto prendendo non ho più avuto né dolori particolari ne coliche. Il calcolo è ancora presente ma i dottori dicono che dovrebbe essere in dirittura d’arrivo per essere espulso".

E ancora, sempre Tamberi: “Mi hanno consigliato di fare attività fisica per facilitare questo processo e quindi sono tornato ad allenarmi con la speranza di poter fare anche quelle gare che avevamo confermato già prima delle Olimpiadi”.

Quindi l’azzurro torna sul suo stato di forma: "Per darvi un’idea più precisa, il mio peso (monitorato giornalmente tutto l’anno) era 77.5 a fine gennaio, 75.5 a metà giugno e 74.0 alle Olimpiadi (stesso identico peso dell’anno scorso ai mondiali). Ad ogni allenamento bevo più di un litro e mezzo d’acqua ed altrettanta ne bevo durante la giornata. La mia dieta è stata studiata e condivisa da diversi professionisti e sono più di 10 anni che seguo questo regime alimentare senza mai aver avuto problemi e facendo regolarmente controlli. Difficile pensare di cambiarla così di punto in bianco nell’anno più importante della mia carriera senza un motivo preciso... Sono il primo a dirvi che è una dieta molto stretta e difficile, come tutti gli allenamenti che faccio durante l’anno sono molto pesanti e studiati per portarmi al limite ma questo è l’unico modo che un atleta ha per provare a raggiungere il proprio massimo livello".

"Vi assicuro che dopo la vittoria di Tokyo mi sarebbe piaciuto molto mettermi spaparanzato a godermi la vita e quella meravigliosa vittoria arrivata dopo tante sofferenze, ma non lo ritenevo corretto. Adoro mangiare e fare la bella vita come chiunque altro, ma per vincere le olimpiadi nel 2021 ho dovuto fare un’infinità di sacrifici e sapevo che se avessi voluto provare a ripetermi a Parigi, avrei dovuto rimboccarmi le maniche e riiniziare tutto da capo, come se nulla fosse successo. Che lo sport di alto livello non sia salutare è un dato di fatto ma questo può regalarti delle emozioni talmente forti che valgono tutti i sacrifici fatti. So di aver fatto veramente tutto il possibile per presentarmi in questa stagione nelle migliori condizioni di sempre e penso di non potermi accusare di nulla. Dopo i tanti esami fatti è emerso che sono geneticamente predisposto a questo tipo di problema. Le coliche, che dopo averle provate non augurerei davvero a nessuno, sono un dolore violento e improvviso che si manifestano per lo più in soggetti, come nel mio caso, che hanno una storia familiare di calcoli renali. È successo. È passato. Ora si va avanti. Poema finito...mi sembrava giusto condividere con voi delle informazioni un po’ più corrette dopo tutto quello che ho letto in questi giorni. Speriamo di vederci presto in pedana. Come sempre grazie a tutti per la vicinanza e il sostegno" conclude Tamberi.

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