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La paura è finalmente passata e la piccola di 11 mesi, che aveva rischiato di annegare nella vasca da bagno a Selva Piana di Mosciano, è tornata a casa. I medici della terapia intensiva pediatrica dell’ospedale di Pescara, dopo aver monitorato attentamente le sue condizioni, hanno deciso di dimetterla, permettendo alla bambina di riabbracciare la sua famiglia. La vicenda, che aveva tenuto con il fiato sospeso l’intera comunità, si è conclusa nel migliore dei modi, con la bimba in buone condizioni di salute.
La famiglia della piccola è originaria dell’Umbria e si è trasferita nella zona per motivi di lavoro. Tuttavia, l’episodio ha aperto un’inchiesta da parte della procura, che è ancora in corso.
L’incidente è avvenuto quando la bimba, insieme alla sorellina di 2 anni, si trovava nella vasca da bagno della loro abitazione. Secondo quanto riportato, mentre le due bambine stavano giocando, la sorellina maggiore avrebbe aperto il rubinetto, riempiendo la vasca d’acqua. In quei pochi istanti, la madre, una giovane di 23 anni, si sarebbe temporaneamente allontanata per occuparsi di alcune faccende domestiche. Al suo ritorno, ha trovato la figlia minore in stato di incoscienza.
Anche il padre, un ragazzo di 24 anni, era presente in casa al momento dell’incidente. Il personale del 118 è intervenuto tempestivamente, trasportando la bambina intubata all’ospedale Santo Spirito di Pescara, dove è stata ricoverata nel reparto di rianimazione pediatrica. Gli accertamenti sull’accaduto sono ora affidati ai carabinieri della stazione di Mosciano.

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