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Emanuele Santarelli, un giovane scalatore di Fermo, ha raggiunto un traguardo straordinario: la vetta del Kilimangiaro. Il 28enne, appassionato di alpinismo, è riuscito il 16 agosto scorso a toccare la cima di Uhuru Peak, situata a 5.859 metri di altitudine, rendendola la vetta più alta del continente africano e una delle sette vette più imponenti del mondo.

La spedizione di Santarelli è nata quasi per caso, come parte di un viaggio che lo avrebbe portato a trovare la sorella in Tasmania. Tuttavia, durante il suo tour africano, ha deciso di affrontare la sfida di scalare il Kilimangiaro, un’esperienza che rappresentava per lui il primo tentativo di superare i 5.000 metri.

La preparazione per l’impresa è stata intensa, sia a livello fisico che mentale. Durante la scalata, Santarelli si è trovato di fronte a imprevisti: uno dei gruppi di scalatori, tra cui sua sorella, ha dovuto interrompere l’ascesa al quarto giorno a causa di problemi legati all’altitudine. Nonostante ciò, Santarelli ha continuato il suo percorso insieme a una guida locale, affrontando l’ultima tappa della scalata nella notte tra il quarto e il quinto giorno.

All’alba del 16 agosto, ha finalmente raggiunto la cima, affrontando temperature estreme di circa -10 gradi e una scarsità di ossigeno che gli ha permesso solo una breve sosta per scattare alcune foto. Dopo aver celebrato il successo, ha iniziato la discesa, riunendosi con il resto del gruppo.

L’impresa ha lasciato Santarelli visibilmente emozionato, ma determinato a non fermarsi qui. Il suo prossimo obiettivo è superare i 6.000 metri di altitudine, dimostrando che la vetta del Kilimangiaro è solo un punto di partenza per nuove e più ambiziose avventure.

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