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ANCONA - Una delle azioni più importanti per prevenire le malattie virali trasmesse da zanzare (le cosiddette arbovirosi) è il monitoraggio entomologico, cioè il monitoraggio della popolazione delle zanzare, che sono i vettori principali di questi virus. La trasmissione di questi virus è legata alla puntura delle zanzare dei generi Aedes (zanzara tigre, diurna) e Culex (comune zanzara notturna), ma è necessario che l’introduzione del virus dalle aree endemiche trovi nei nostri ambienti di vita e di lavoro una popolazione di vettori considerevole, in grado di sostenerne la ritrasmissione. Di qui l’importanza di contrastare razionalmente la replicazione delle zanzare.
A tal fine il Dipartimento di Prevenzione dell’Ast Ancona (Prevenzione delle malattie infettive, Sanità animale e Prevenzione negli ambienti di vita) ha favorito la creazione di una rete integrata di gestione e controllo della popolazione di zanzare sul territorio.
La rete è stata pensata e creata in stretta collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico e ad oggi hanno aderito i 5 Comuni di Ancona, Falconara, Jesi, Senigallia e Fabriano. Scopo di questa rete è uniformare le procedure di lotta alle zanzare, sia per poter eseguire una disinfestazione stagionale sempre più mirata, razionale e consapevole, sia per dare avvio al monitoraggio della popolazione di vettori.
Ad oggi i cinque Comuni coinvolti stanno proseguendo l’attività di disinfestazione stagionale ordinaria ed hanno installato sul proprio territorio una stazione di rilevazione entomologica, chiamata cella di monitoraggio. Tale cella occupa complessivamente un’area di 1 km per lato con all’interno 14 ovitrappole disposte a 300 metri l’una dall’altra. Settimanalmente viene fatta una lettura quali-quantitativa delle uova presenti in ciascuna ovitrappola. Le risultanze di due settimane di monitoraggio sulle 70 ovitrappole totali sono confortanti, il trend sarà valutato alla fine della stagione ovvero nel mese di novembre (l’attività di monitoraggio normalmente deve essere effettuata nel periodo che va da aprile a novembre).
E’ sempre importante ricordare che anche il privato cittadino svolge un ruolo cruciale nella lotta alle zanzare. Vari sono gli interventi che si possono applicare nelle aree private: svuotare periodicamente le piccole raccolte d’acqua come i sottovasi e fare attenzione ai canali di scolo delle grondaie; impiegare coperture con reti o trattamenti con larvicidi per le raccolte d’acqua non eliminabili, come l’accumulo di acqua piovana; evitare ristagni e aree incolte nel verde privato, assicurare la salubrità dell’acqua d’irrigazione. Inoltre si raccomanda di informare tempestivamente il proprio medico curante in caso di sintomi simil-influenzali al rientro da viaggi in zone tropicali.
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