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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Sanità e politica regionale, si intrecciano inevitabilmente i due temi (la sanità è la principale voce di spesa delle regioni italiane) anche con l’avvicinarsi delle elezioni regionali del 2025. Così i due consiglieri di centrosinistra sambenedettesi, Paolo Canducci (Verdi) e Aurora Bottiglieri (Pd-Articolo Uno-M5S) criticano le scelte, o le non scelte, della giunta Acquaroli: “È iniziata la campagna elettorale del centrodestra per le elezioni regionali del 2025. Dopo anni di promesse di ospedali nuovi ovunque, senza progettarli e tantomeno finanziarli, come nel caso di San Benedetto, e di fronte al fallimento della riforma delle Ast, con tutte le province che lamentano carenze di assistenza, personale e liste di attesa infinite, ecco che a poco più di un anno dalla fine del mandato la giunta Acquaroli annuncia di aver trovato i soldi per l’ospedale di Pesaro, per la progettazione di quello di Macerata e per iniziare l’iter per la progettazione di San Benedetto. E fino ad oggi cosa hanno fatto?”.
“In realtà – continuano – si tratta esclusivamente di annunci elettorali per provare nuovamente a illudere i marchigiani e soprattutto i sambenedettesi per ottenere la loro fiducia alle prossime elezioni. Ma non sarà così, perché la realtà vede ospedali in ginocchio, come quello di San Benedetto, che delle promesse del centrodestra marchigiano e provinciale non sanno che farci. Servono risorse per assumere medici e personale infermieristico, per acquistare macchinari nuovi e per ridurre le liste di attesa”.
“Il Presidente Acquaroli, invece di scaricare le colpe sempre sugli altri, nell’ultima intervista sui medici di medicina generale, perché non chiede alla Leader del suo partito nonché Premier di finanziare la Sanità? Invece di cercare risorse per l’edilizia sanitaria, perché la Regione non stanzia maggiori somme per garantire l’operatività degli ospedali esistenti? Il nostro timore soprattutto a San Benedetto è quello che con la promessa del nuovo ospedale si fermerà ogni investimento anche in manutenzione ordinaria e straordinaria a favore dell’attuale struttura del Madonna del Soccorso, cosa che sta già accadendo purtroppo, con conseguenze disastrose per l’utenza e per il nostro Ospedale, destinato a un progressivo smantellamento. La battaglia per salvare il Servizio Sanitario Nazionale dovrà essere l’impegno più importante nell’agenda di tutte le forze politiche del centrosinistra” concludono.