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ROMA – Gianmarco Tamberi, reduce dalla vittoria a Chorzow con un salto di 2.31 metri, è arrivato a Roma per il Golden Gala, dove si prepara a gareggiare con la stessa determinazione che lo ha portato sul podio in Polonia. Dopo la delusione di Parigi, dove problemi di salute lo hanno tenuto lontano dalla medaglia olimpica, Tamberi si sente fisicamente in ripresa, ma ammette che la strada verso il ritorno alla piena forma mentale e fisica è ancora lunga.

La fede persa nella Senna è solo un ricordo: una nuova è stata comprata con la moglie è andato con la moglie da Bulgari per una nuova. "Almeno questa pratica è archiviata", scherza alla vigilia del meeting capitolino in programma domani sera allo Stadio Olimpico.

L’atleta racconta come, nonostante i progressi fisici, il risveglio non sempre sia accompagnato da un sorriso. "Fisicamente sto meglio, non ho più dolori e ho smesso i farmaci, ma il rammarico per come sono andate le cose a Parigi è ancora grande," confessa. La delusione per la mancata difesa del titolo olimpico, causata da un problema di coliche renali, ha lasciato il segno, ma Tamberi non si è lasciato abbattere dalle critiche ricevute per aver condiviso il suo dolore sui social. "Io mostro la vita reale, con i suoi momenti bui, non solo i successi."

Ora, l’obiettivo è chiaro: riprendere il cammino verso i Mondiali di Tokyo. Tamberi sente ancora dentro di sé una spinta che lo motiva a tornare in gara, nonostante le incognite sul futuro a lungo termine, come la partecipazione alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. "Parigi doveva essere la mia ultima Olimpiade, ma non è andata come volevo, e ora sento qualcosa che mi spinge verso Tokyo. Los Angeles? Ci sono molte cose da considerare, molti dubbi da chiarire."

Il futuro sportivo, però, non è l’unico pensiero per Tamberi. Con la moglie Chiara, il sogno di allargare la famiglia è sempre più presente. "Non vediamo l’ora di diventare genitori," rivela, aggiungendo che i loro impegni attuali non permettono ancora di dedicarsi a un figlio come vorrebbero. Tuttavia, questo desiderio non esclude la possibilità di continuare a competere: "Se decido di andare avanti fino ai prossimi Giochi, lo farò con tutto me stesso."

Nel frattempo, al Golden Gala, Tamberi si troverà ad affrontare avversari come il coreano Woo Sang-hyeok e l’ucraino Andriy Protsenko, in un incontro che potrebbe offrire nuove risposte sul suo percorso di ritorno ai vertici. Al suo fianco, Marcell Jacobs è pronto a sfidare i migliori nei 100 metri, sperando di avvicinarsi al tempo straordinario che lo ha incoronato campione a Tokyo.

Jacobs, con la sua consueta grinta, commenta: "Sono tornato a correre sotto i 10", e sono pronto a divertirmi, perché questo sport lo faccio per passione, non per dovere." Una passione che, come per Tamberi, continua a essere il motore principale delle loro imprese sportive.

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