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Quattro chili di cocaina per un valore sul mercato di 300mila euro. Questi i numeri dello smercio di droga documentato dai carabinieri di Fermo nell’ambito dell’operazione Take Away.

Dieci persone di nazionalità albanese, marocchina e algerina, ritenute responsabili in concorso di traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e marginalmente hashish, sono state arrestate oggi con una operazione dei carabinieri scattata alle prime ore dell’alba, nella Provincia di Fermo.

Il blitz ha visto in campo i Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo, con la collaborazione dei reparti territorialmente competenti e di unità specializzate del Nucleo Cinofili di Pesaro Urbino e del Nucleo Elicotteri di Pescara hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare.

L’indagine, avviata nell’inverno del 2022 dal Reparto Operativo - Nucleo Investigativo di Fermo, sotto la direzione della locale Procura di Fermo, ha permesso di individuare e smantellare un sodalizio criminale dedito allo spaccio ed al traffico di ingenti quantitativi di cocaina. Il gruppo criminale, formato da almeno 18 soggetti, stabili in questa Provincia, riforniva lo stupefacente (cocaina e parzialmente anche hashish) a numerosi acquirenti della zona. La cocaina veniva redistribuita in discrete quantità con l’ausilio di spacciatori al dettaglio, perlopiù albanesi e italiani, operanti lungo tutta la fascia costiera e nell’entroterra Fermano, in particolare nei territori dei comuni di Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Monte Urano, Montegranaro, Torre San Patrizio, Monte San Pietrangeli nonché Civitanova Marche e Fermo (con maggiore insistenza nei Comuni di Sant’Elpidio a Mare, Porto Sant’Elpidio, Fermo e Monte Urano).

Gli investigatori dell’Arma fermana hanno documentato le sofisticate modalità di spaccio dello stupefacente: gli spacciatori infatti, per eludere e limitare i rischi di essere sorpresi, vendevano prevalentemente su ordinazione, in alcuni casi anche con "servizio a domicilio".

L’indagine va a sommarsi alle complesse attività culminate con l’operazione "Underground" che già nel mese di marzo del 2023 aveva portato all’arresto di 8 (otto) dei 13 (tredici) spacciatori indagati, tutti facenti parte di un sodalizio dedito allo spaccio sul territorio nonché alla più recente operazione "Retail" condotta nell’estate scorsa (nel mese di luglio del 2023) e che aveva coinvolto nove indagati tra albanesi e italiani, alcuni dei quali gravati anche da precedenti specifici. 

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