Condividi:

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Trovarmi a vedere tutto questo affetto che circonda la nostra amata Samb sul cellulare in diretta streaming sui social perché né il Sindaco, né l’assessore allo Sport né alcun rappresentante dell’Amministrazione comunale è stato ufficialmente invitato alla presentazione della squadra è un qualcosa che mi rattrista umanamente, sia come tifoso sia come primo cittadino, perché la Samb è la squadra di San Benedetto del Tronto e NESSUNO dovrebbe sentirsi escluso da questa evidenza. Ancora peggio sono alcune parole che ho ascoltato, sempre dal cellulare, durante la serata di ieri sera: Traditori, Nemici della Samb e dei Sambenedettesi…”.

Il sindaco Antonio Spazzafumo si è sfogato con un lungo post su Facebook, all’indomani della presentazione della squadra rossoblù. Contestualmente il presidente Vittorio Massi ha reso pubblica la mail con cui mercoledì nel primo pomeriggio è stato invitato il presidente del Consiglio comunale, Eldo Fanini, alla serata in piazza Giorgini.

Restano tesi, insomma, i rapporti tra l’amministrazione, la Samb e parte delal tifoseria. “Vorrei riflettere sul significato di queste parole e delle conseguenze che queste possono generare, come se non bastasse il clima di odio e di scontro sociale che sta incendiando tutto il mondo in questo periodo” ha proseguito il sindaco Spazzafumo. “No no nessun social manager, segretari, uffici stampa o veline… scrivo io di mio pugno questi pensieri in barba alle regole istituzionali che sotto certi aspetti ci vogliono asettici e sempre attenti ad evitare di dire le cose per quello che sono”.

“Traditori? Nemici? Ma ci rendiamo conto della violenza verbale che trapela da certe parole? Ma lo vediamo cosa sta succedendo nel mondo? Sempre l’uno contro l’altro una volta per un confine, una volta per un’ideologia, odio alimentato quotidianamente anche tramite social… dobbiamo opporci con tutte le nostre forze a questa spirale di violenza verbale (e non solo) che prima o poi andrebbe inevitabilmente a colpire ognuno di noi”.

E ancora: “Non ho paura dei cori, degli insulti, degli sfottò ma ho timore di chi li alimenta soffiando sul fuoco del conflitto personale a discapito del bene comune, che è il vivere in armonia tra noi e trovare un punto di incontro nonostante le differenze. Il pensiero è sempre lo stesso: e se domani capitasse a qualcuno della mia famiglia? E se fosse stato uno di voi l’obiettivo degli insulti, dei titoloni dei giornali che ogni giorno puntano sullo scontro (daje addosso… daje addosso)? Chi sarà il prossimo traditore da crocifiggere? Chi sarà il nuovo nemico da abbattere? Di tanti errori che ho commesso forse quello che più persone mi rinfrescano quotidianamente è il non aver risposto a tempo e a tono a certi attacchi faziosi, sterili e di bassissima lega che ho ricevuto nel corso del mio mandato, a cui non ho dato mai seguito per non innescare ulteriori polemiche”.

Quindi, sempre Spazzafumo: “Ora basta però… d’ora in poi risponderò puntualmente ad ogni attacco rivolto alla mia persona e alle persone della mia amministrazione.
L’amministrazione comunale sarà continuamente al fianco della Samb e dei suoi tifosi MA sempre seguendo le regole della legalità, del rispetto delle persone e delle regole (le nostre porte sono sempre aperte). Il mio augurio è che la Samb possa raggiungere i più alti traguardi sportivi e che la tifoseria più genuina li sappia valorizzare al meglio in termini di affetto, supporto ed entusiasmo. VIVA SAN BENEDETTO, VIVA I SAMBENEDETTESI E SEMPRE FORZA SAMB”.

Firmato: “Antonio Spazzafumo, figlio di mia madre Francesca Mosca salita in Cielo il 16 Novembre 2023”. Insieme al lungo sfogo il sindaco ha pubblicato la foto di un adesivo, realizzato da alcuni tifosi rossoblù, con un insulto alla mamma.




Tutti gli articoli