Condividi:

ASCOLI PICENO - L’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli definisce "del tutto infondate e false" le dichiarazioni delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Ugl salute, Fials e Nursing Up sul razionamento dell’acqua ai pazienti della Rsa di Ripatransone".
"Siamo costretti a ribadire ancora una volta - spiega una nota dell’Ast di Ascoli - che non c’è stato nessun taglio dell’acqua, né per i ricoverati nei reparti ospedalieri, né per gli ospiti delle Rsa".
’Ribadiamo, come già fatto in passato - dice la direzione dell’Ast di Ascoli -, che l’azienda sanitaria non ha mai razionato il consumo dell’acqua ai degenti. Dunque, quanto asserito dalle organizzazioni sindacali non corrisponde assolutamente a verità.
I pazienti della Rsa di Ripatransone hanno a disposizione acqua a sufficienza, e non solo mezzo litro a pranzo e mezzo litro a cena come è stato dichiarato dalle organizzazioni sindacali. E’ consegnata puntualmente in struttura una fornitura aggiuntiva di acqua, oltre a quella prevista nei pasti, che viene data a cadenza programmata e regolare in quantità sufficiente a garantire le necessità aggiuntive di idratazione dei singoli ospiti, di preparazione dei pasti e dei farmaci".
"Continuare ad asserire che l’Ast riduce la fornitura dell’acqua ai degenti ospedalieri e agli ospiti delle strutture territoriali - viene sottolineato -, oltre ad essere una dichiarazione priva di fondamento, contribuisce solo a screditare l’immagine dell’azienda e, conseguentemente, a far passare un messaggio del tutto sbagliato a scapito degli utenti". 

Tutti gli articoli