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I carabinieri hanno scoperto un laboratorio tessile abusivo durante un’operazione di controllo contro il lavoro nero e il caporalato a Monteprandone (Ap). L’intervento, svolto con la collaborazione dell’Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno e altri enti locali, ha rivelato che in uno stabile industriale erano attivi due laboratori tessili gestiti da due cittadini cinesi. All’interno della struttura, sono state trovate 25 persone, anch’esse di nazionalità cinese, che lavoravano e vivevano in condizioni irregolari.

Durante l’ispezione, al piano superiore sono state scoperte 17 stanze adibite a dormitorio per i lavoratori, complete di cucina e mensa. Nonostante i lavoratori risultassero in regola con i permessi di soggiorno, le condizioni alloggiative e igieniche erano inaccettabili. È stata accertata l’assenza di permessi edilizi per le infrastrutture, oltre a gravi violazioni delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza sul lavoro.

Di conseguenza, i locali sono stati dichiarati non idonei all’uso abitativo e sono state imposte sanzioni ai titolari. Sono in corso ulteriori indagini per verificare se vi siano condizioni di sfruttamento lavorativo. Nel frattempo, i lavoratori sono stati ricollocati in altre sistemazioni.

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