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Gentili lettori,
sono l’editore di Vera TV, Bachisio Ledda, e, di norma, evito di rispondere ai commenti sui social. Tuttavia, quando leggo termini come "rapina", "vergognoso" o "furto" riferiti al nostro servizio, sento il dovere di fare chiarezza.

Per chi, come il sottoscritto, ci mette la faccia ogni giorno, è importante che i fatti siano messi sul tavolo in modo onesto e che si comprenda l’impegno - in termini organizzativi ed economici - che c’è dietro ogni scelta che viene fatta.

Vera TV è un’azienda che dà lavoro a 26 famiglie. Vi invito a riflettere su questo punto: quanti di voi possono dire di avere 26 persone a busta paga, tutte regolarmente assunte? Non siamo un’organizzazione no-profit dove tutti lavorano gratuitamente per pura passione. Siamo un’azienda, con responsabilità verso dipendenti e verso il nostro pubblico.

Premesso ciò, passo alla questione specifica: l’acquisto in esclusiva delle partite della Samb.
Non è stata una decisione presa alla leggera ma una scelta sofferta, considerando l’elevato costo dell’investimento.

L’obiettivo? Dare la possibilità a centinaia di tifosi, che non possono seguire la squadra del cuore in trasferta, di vivere l’emozione della partita dal salotto di casa.

Predisporre questo servizio ha comportato costi notevoli e, mi dispiace deludervi, ribadisco che siamo un’azienda con 26 dipendenti regolarmente stipendiati e non un’associazione di volontariato.

Ecco qualche dato per chi crede che sia tutto facile e a costo zero:
- I diritti esclusivi per trasmettere le partite ci costano 24.400 euro.
- Ogni singola partita richiede l’impiego di quattro collaboratori (cronista, regista, due tecnici), per un totale annuo di oltre 20.000 euro.
- A questo si aggiungono i costi dei mezzi di trasporto, benzina, provider tecnologici e delle transazioni per ogni acquisto.

A fronte di tutto ciò, chiediamo un prezzo di 10,00 euro per i privati (di cui 1,80 euro vanno direttamente allo Stato) e di 50 euro (di cui 9 allo Stato) per gli esercizi commerciali. Pensate davvero che stiamo rubando qualcosa? Non siamo né Sky né DAZN, colossi che possono contare su milioni di abbonati. Siamo una realtà televisiva locale che cerca di offrire un servizio di qualità, sostenibile per chi ci lavora e per chi ne usufruisce.

In conclusione, uso un detto molto chiaro: "Per cantare ci vuole la voce". Quindi se volete che tutto sia gratuito, mettete voi sul tavolo 50mila euro e vediamo se riuscite a farci "cantare".

Con questo, spero di aver chiarito la situazione e fatto riflettere chi, senza conoscere i fatti, parla di "furto". Dietro ogni servizio che offriamo c’è un lavoro serio, costi da coprire e famiglie da sostenere.


Cordiali saluti,
L’editore di Vera TV
Bachisio Ledda

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