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SAN BENEDETTO - I Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Ascoli Piceno sono in azione anche alla vigilia di Natale per le operazioni di bonifica sugli ultimi focolai dell’incendio che ha bruciato la collina di Santa Lucia, a San Benedetto, arrivando fino in contrada Monte Tinello.
Un rogo del quale non sono ancora chiare le cause, che potrebbero andare dalla mano di un piromane, alla distrazione di qualche contadino che bruciava sterpaglie. Ma l’importante è che le case della zona siano state salvate dall’avvicinarsi delle fiamme che hanno lambito anche l’autostrada sottostante: tanto che l’A14 è rimasta chiusa per ore per il fumo che impediva la visibilità.
Un sabato da incubo per i viaggiatori con code di oltre 10 chilometri in direzione sud, nonostante i cantieri fossero già stati smantellati per le festività e fino all’8 gennaio.
Ad aggravare la situazione le due auto in fiamme nella corsia sud, poco prima dell’uscita di San Benedetto. Una famiglia è rimasta intossicata a causa del fumo. Era in auto, in coda, proprio a ridosso del punto in cui si stava sviluppando il rogo. La loro macchina, pesantemente danneggiata, ha preso fuoco, ma sono riusciti a scendere in tempo dal mezzo. Tutti e tre sono portati in ospedale in ambulanza. Sul posto erano intervenuti i pompieri del distaccamento di San Benedetto, con i rinforzi dal fermano, la polizia autostradale di Porto San Giorgio e personale di società autostrade, visti i pesanti disagi per l’esodo natalizio. 

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