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L’uso di alcol durante la gravidanza può causare gravi danni neurologici al feto, tra cui ritardo mentale e deficit cognitivi che possono manifestarsi in età adulta. Questo è uno dei principali messaggi dell’evento promosso dal Serd (Servizio Dipendenze) dell’Aquila, nell’ambito della campagna nazionale “Zero alcol in gravidanza”, organizzata dall’Istituto Superiore di Sanità. La campagna ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sui rischi del consumo di alcol durante la gestazione.

Secondo i dati presentati durante l’evento, lo 0,2% delle donne in gravidanza è classificato come bevitrice cronica, mentre circa il 6% consuma alcol in modo sociale. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l’associazione di volontariato Vides Spes dell’Aquila, e si inserisce all’interno delle attività svolte per la Giornata mondiale della sindrome feto-alcolica

Gli operatori del Serd, guidati dalla dottoressa Daniela Spaziani, hanno lavorato direttamente con giovani donne e futuri genitori, informandoli sui rischi legati all’assunzione di alcol durante la gravidanza. I professionisti hanno sottolineato come l’esposizione fetale all’alcol possa causare diversi disturbi dello sviluppo neurologico, tra cui prematurità alla nascita, sindrome da astinenza, tremori e problemi di sviluppo fisico e mentale. Tra queste condizioni rientra il Fetal Alcohol Spectrum Disorder (FASD), la cui manifestazione più grave è la sindrome feto-alcolica (FAS), una delle principali cause di ritardo mentale e deficit comportamentali.

L’incontro di oggi è parte di una più ampia azione di prevenzione, volta a coinvolgere non solo le future mamme, ma anche adolescenti e giovani adulti, per sensibilizzarli sui rischi connessi all’uso di alcol e droghe. Durante queste attività, vengono utilizzati strumenti come occhiali simulatori di ebbrezza e distribuiti opuscoli informativi.

Tra le prossime iniziative, il Serd dell’Aquila e Avezzano, in collaborazione con i consultori locali, ha in programma corsi informativi per donne in gravidanza sull’uso di alcol, droghe e dispositivi digitali. A ottobre, si terrà inoltre un convegno dedicato ai disturbi dello spettro feto-alcolico.


Queste attività fanno parte del Piano di Prevenzione 2021-2025, con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza sui rischi per la salute legati al consumo di alcol durante la gravidanza e più in generale all’abuso di sostanze.

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