Condividi:
Momenti di tensione ieri sera a Falerone, in provincia di Fermo, quando un ragazzo di 25 anni, di origini moldave, ha minacciato di morte e tentato di aggredire una parente dopo aver infastidito i clienti di un bar. I carabinieri, intervenuti sul posto, sono stati costretti a utilizzare lo spray urticante per immobilizzare il giovane, che si trovava in evidente stato di ebbrezza. L’episodio è avvenuto quando il 25enne, domiciliato a Penna San Giovanni (Macerata), ha iniziato a disturbare la clientela di un locale, suscitando l’intervento delle forze dell’ordine. La situazione è degenerata quando l’uomo ha minacciato di morte una sua parente e ha tentato di aggredirla. I militari dell’arma di Falerone, con il supporto dei colleghi di Montottone, sono intervenuti prontamente, ma il giovane ha opposto resistenza, costringendo i carabinieri a fare uso dello spray urticante per neutralizzarlo. Dopo essere stato immobilizzato, il ragazzo è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Fermo per ricevere le cure necessarie. Al termine dell’intervento, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, tentate percosse e minaccia aggravata. A Pedaso, invece, i carabinieri hanno denunciato un 43enne pregiudicato di Altidona per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale. L’uomo, sottoposto alla misura restrittiva dell’obbligo di permanenza in casa dalle 22:30 alle 7, è risultato assente durante i controlli effettuati tra le 23 e le 23:50. Per questa violazione è stato deferito in stato di libertà. Infine, a Porto San Giorgio, un 31enne di origini marocchine, pregiudicato e senza fissa dimora, è stato denunciato per porto ingiustificato di strumenti atti a offendere e per inottemperanza all’ordine del Questore. L’uomo, trovato in possesso di un coltello a serramanico, era già soggetto a un decreto di espulsione emesso a luglio 2024, ma non aveva rispettato tale provvedimento. Per questo è stato deferito per violazione della normativa sugli stranieri.