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Giulianova – Il consiglio comunale di Giulianova ha deciso di revocare la cittadinanza onoraria concessa a Benito Mussolini nel 1924. La mozione, presentata da Daniele Di Massimantonio, esponente del gruppo di opposizione Nos Noi-Coltura Politica, ha ottenuto l’approvazione anche dalla maggioranza di centrodestra. Tuttavia, non tutti hanno votato a favore: Pierluigi Bizzarri del gruppo Giulianova Turismo si è astenuto, mentre Marialuigia Orfanelli di Fratelli d’Italia è uscita dall’aula prima del voto.

La decisione arriva simbolicamente nel centesimo anniversario dell’omicidio di Giacomo Matteotti, politico e antifascista. Il sindaco Jwan Costantini, a margine della seduta, ha dichiarato: "Ora che i fantasmi del passato sono stati messi a tacere, non ci sono più appigli per additare la maggioranza". Un chiaro riferimento alle polemiche che nel tempo hanno circondato la figura di Mussolini.

Anche le minoranze consiliari hanno sostenuto la mozione con convinzione, mentre il capogruppo di opposizione in consiglio regionale, Luciano D’Amico, ha lodato la scelta della politica giuliese. "Revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini è un atto tutt’altro che anacronistico", ha commentato D’Amico, sottolineando come l’iniziativa rappresenti un segnale forte per l’intero Abruzzo. "Rinsaldare i valori costituzionali di democrazia e antifascismo è più che mai necessario", ha aggiunto, invitando anche altri comuni della regione a seguire l’esempio di Giulianova.

Nonostante siano passati quasi 80 anni dalla fine del fascismo e dalla liberazione dell’Italia, in molti comuni del Paese Benito Mussolini risulta ancora cittadino onorario. Con questa decisione, Giulianova traccia una strada che potrebbe essere seguita da altre amministrazioni in Abruzzo, con l’obiettivo di riaffermare i valori democratici e antifascisti su cui si fonda la Repubblica Italiana.

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