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“Dalla poesia, l’immagine”, ideato dalla direttrice del Museo Tomassetti, Greta De Berardinis, è l’evento svoltosi al Belvedere Calcagno all’interno del Festival MarcheStorie al quale ‘L’Arca dei Folli’ collabora fin dalla prima edizione. I versi dei poeti dell’Arca sono stati trasformati in immagine dai bambini che frequentano i corsi di pittura diretti dal maestro dell’arte italiana Annunzia Fumagalli. L’artista è stata recentemente omaggiata assieme al maestro Nazzareno Tomassetti in una mostra di grande rilievo tenutasi su invito dell’amministrazione di Città di Castello, nelle sale dell’ arte contemporanea della Pinacoteca Comunale a Palazzo Vitelli della Cannoniera. Alla manifestazione, oltre ai piccoli artisti, hanno partecipato tre poeti dell’ Arca dei folli: Ismail Iljasi, Serafino Sargentoni, Danilo Tomassetti, con molte pubblicazioni e partecipazioni ad eventi internazionali alle spalle sono, con il poeta pescatore Bruno Venuto parte del gruppo storico dell’ Arca. Durante la giornata un giullaresco San Francesco, l’ attore Francesco Aceti e il divino poeta Dante, il regista Paolo Aceti hanno dato vita ad ogni incursione teatrale poetica coinvolgendo bambini ed adulti, tra cui l’assessore alla cultura Daniela Luciani, a recitare versi della Divina Commedia e dei poeti dell’ Arca dei Folli. Greta De Berardinis, la giovanissima talentuosa Anna Catasta, e il poeta Andrea Tomassetti, hanno chiuso con i loro versi questa festa d’arte e poesia. Commovente la lettura dei versi di tre poeti che sono stati ben radicati nel nostro territorio, il cantore di Grottammare Plinio Spina, il sanbenedetttese Alfonso Bellavia e il carassanese Bruno Porrà. Nelle luci del tramonto i bambini hanno completato le loro magnifiche opere che hanno reso immagine i versi.