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BARBARA - Oggi, giorno del secondo anniversario dell’alluvione delle Marche, che provocò distruzione e la morte di 13 persone, è uscito l’intero fumetto "Le avventure di Mattia", con protagonista il piccolo Mattia Luconi, una delle 13 vittime, di soli 8 anni, che venne trascinato via dalla grande piena del Nevola dopo averlo strappato dalle braccia della madre Silvia, mentre erano in auto, nell’hinterland di Senigallia, in provincia di Ancona.

Nella giornata di ieri era arrivata una piccola anticipazione del fumetto, voluto dai genitori Silvia e Tiziano per dare almeno un senso alla tragedia che ha sconvolto le loro vite, stamani sul dedicato account Instagram "Mattia a matita", è possibile ammirare l’intera striscia disegnata da Veronica Janise Conti, che conosceva bene il piccolino.
La voce a Mattia - che era un bambino "speciale" - viene prestata dai suoi amati gatti. Particolarmente toccante la scena in cui il bimbo racconta di ricordare per ultimo gli occhi della sua mamma: "Mi stringeva così forte ma…", prosegue, "Poi sono arrivato qui", "dopo aver fatto un lungo viaggio" e si vede Mattia con i suoi due gatti sulla riva del fiume ormai calmo. Un particolare che la disegnatrice sottolinea, facendolo proprio dire al bambino.

Un corso d’acqua che quella maledetta notte inghiottì anche Noemi Bartolucci, una ragazza di soli 17 anni che nel fumetto appare ora sorridente accanto a Mattia, al punto da prendere per mano il bambino e dirgli: "non si sono dimenticati di noi".


Di loro le comunità di Barbara e Ostra, tra le più colpite dall’alluvione, oltre all’intera regione Marche, non si dimenticheranno mai, "come sarà impossibile dimenticarsi di tutte le altre vittime", dicono i cittadini dei due borghi che oggi si preparano a celebrare il ricordo attraverso momenti di preghiera e riflessione a due anni da quella notte terribile che seminò devastazione e morte: 13 vittime, 50 feriti, 150 sfollati e danni per due miliardi. Dopo essere stata travolto dalla furia del Nevola, il corpicino di Mattia venne trovato a otto giorni di distanza, a seguito di serrate ricerche, adagiato nel fango, con indosso ancora la sua amata t-shirt gialla e verde, 13 chilometri a valle dal punto in cui era stato inghiottito dalla furia del Nevola. 

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