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Un sovrintendente ed un agente di polizia penitenziaria sono stati aggrediti con una stampella da due fratelli detenuti che pretendevano di essere ristretti in altro reparto del carcere di Teramo. A denunciare l’accaduto è Giuseppe Pallini, segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria,. Uno dei detenuti era autorizzato all’uso di una stampella per problemi di deambulazione, e ha usato la stessa per colpire il personale: i due colleghi agenti hanno riportato lesioni che hanno richiesto l’immediata assistenza medica presso il pronto soccorso del nosocomio cittadino, dove sono stati successivamente dimessi con una prognosi di 15 giorni. Per il sindacalista del Sappe, che esprime vicinanza e solidarietà ai colleghi, "la vicenda ripropone nuovamente le difficoltà in cui versa il sistema penitenziario abruzzese. La tensione nelle carceri regionali è palpabile ogni istante ed è grave che a pagare lo scotto siano i servitori dello Stato: è un’offesa alla nazione, un gesto vile e da censurare in quanto commesso in stato di detenzione all’interno di un carcere mentre si è soggetto ad un’opera di risocializzazione. Uno scempio unico e senza appelli.