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ANCONA - La Corte di Appello di Ancona ha sospeso i pignoramenti di stipendio e pensione ai sei imputati già condannati in primo grado per il crac di Banca Marche. È stata così accolta, questa mattina, la richiesta avanzata dagli avvocati della difesa. A richiedere il pignoramento della liquidità economica, i tre legali di parte civile, che rappresentano un gruppetto di beffati dal default finanziario del maggiore istituto di credito della regione, arrivato ad avere un buco di 2 miliardi di euro. La prossima udienza è fissata il 7 ottobre. 

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