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Sono stati individuati gli autori delle scritte comparse la notte del 7 settembre scorso sulle mura del Palazzo di Giustizia di Fermo. Imbrattamenti, per i quali era stata utilizzata una bomboletta spray, che riportavano frasi dedicate a Osama. Scritte di analogo contenuto erano state successivamente rinvenute sempre a Fermo, ma a Lido Tre Archi, nei pressi di via Aldo Moro. I poliziotti avevano immediatamente ricollegato le stesse all’episodio di sangue verificatosi a Porto Sant’Elpidio il 30 maggio, a seguito del quale, a causa di una violenta lite tra cittadini extracomunitari, perse la vita un giovane nordafricano ucciso da arma da taglio. Ebbene, grazie alla comparazione tra le numerose sequenze di immagini dei sistemi di videosorveglianza, è stato possibile identificare gli autori degli imbrattamenti, ossia un gruppo di quattro stranieri, già noti alle forze dell’ordine perché dediti alla commissione di reati contro il patrimonio e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Determinante nell’identificazione dei soggetti è stato il controllo effettuato dalla volante nei pressi della località di Lido Tre Archi di due soggetti sospettati di avere commesso gli imbrattamenti nel centro cittadino. Solo grazie all’impegno profuso dai poliziotti della Questura di Fermo è stato possibile risalire agli autori delle scritte per le quali si sta provvedendo alla eliminazione.