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ASCOLI PICENO – Di seguito l’intervista pubblicata dall’ufficio stampa dell’Atletico Ascoli al centrocampista Manel Minicucci, ex della sfida di domenica a Recanati.
Dopo 12 risultati utili consecutivi in campionato è arrivata la sconfitta con la Fermana. Meritata secondo te? Cosa vi è mancato in campo?
Non perdere per 7 mesi in un campionato ostico come il Girone F è un punto di partenza importante per la squadra e per la nostra identità. Ovviamente se domenica non è arrivato un risultato utile il campo parla chiaro, dobbiamo limare i dettagli per far sì che l’enorme mole di gioco che proponiamo porti ai gol.
Ora testa alla Recanatese, partita difficile contro una squadra forte. Non deve sicuramente ingannare la loro attuale classifica
Non guardiamo la classifica perché in questo momento soprattutto non rispecchia i valori delle squadre.
La Recanatese è una squadra costruita per vincere nonostante la posizione; ci sono giocatori di primissimo livello che non c’entra nulla con questa categoria. Il nostro obiettivo è andare lì ed imporre la nostra forte identità.
Sei rimasto qui ad Ascoli, noti qualche differenza rispetto allo scorso anno?
L’ambiente, la serietà e l’ambizione continuano ad esserci dal primo istante che ho messo piede in questa società. Gli unici cambiamenti sono stati a livello organizzativo e gestionale tutti mirati per un miglioramento collettivo, con l’inserimento di molte figure professionali di prim’ordine che ci permettono di performare al meglio ogni domenica.
Settimana scorsa un problema al dente del giudizio ti ha tenuto fuori qualche giorno. Come stai ora?
Tutto ok, ora sono più leggero posso correre ancora più veloce.
A Recanati hai lasciato un bel ricordo. Che partita sarà per te?
Come molte storie d’amore ci siamo voluti molto bene per poi finire male. È stato un anno e mezzo bellissimo che porterò sempre con me per tutta la vita, ma domenica tornerò a Recanati per mostrare di nuovo tutto il mio valore.