Condividi:

A dieci giorni dall’ondata di maltempo che ha colpito le Marche, il presidente della Regione e Commissario all’Alluvione Francesco Acquaroli, insieme al sindaco Stefania Signorini, questo pomeriggio ha effettuato un primo sopralluogo a Castelferretti di Falconara, una delle zone più colpite dal nubifragio che il 18 e il 19 settembre ha interessato la zona collinare e le diverse province.

“Rappresenteremo al Governo, alla Protezione civile e al Ministro Musumeci questa situazione per risolvere le criticità che derivano dal dissesto idrogeologico e soprattutto dalle precipitazioni abbondanti, di un’entità molto corposa e su un territorio particolarmente fragile che già in passato aveva avuto problemi simili, come testimoniano gli abitanti di queste zone. Occorre agire subito affinché si possa mettere in sicurezza tutta la zona.

Sappiamo che per famiglie e imprese sia difficile vivere nell’incertezza. Lavoriamo nella direzione di dare una risposta immediata e strutturata – ha aggiunto il presidente – tutti gli altri enti coinvolti faranno la propria parte per cercare di evitare situazioni come queste che si stanno verificando più spesso negli ultimi anni, ma che sono state per fortuna diverse e meno tragiche da quello che abbiamo vissuto nel 2022 in una situazione catastrofica.

Qui constatiamo i tanti danni ma il problema è legato alle aree sotto il livello della strada, seminterrati e interrati. Nei prossimi giorni continueremo a fare sopralluoghi nelle zone colpite per valutare i danni subìti dalla popolazione”.

Intanto procedono gli interventi urgenti e l’iter per la ricognizione dei danni. Ieri, come già annunciato, la Protezione Civile nazionale ha bollinato l’ordinanza 1101, che delinea le procedure per i primi interventi urgenti di Protezione civile in conseguenza al riconoscimento dello stato di emergenza per i territori colpiti, che ha destinato 4 milioni di euro alle Marche.

In questi giorni inoltre, come stabilito lunedì nel corso della riunione con i sindaci coinvolti, le amministrazioni locali dovranno raccogliere le istanze e farle pervenire alla Protezione civile regionale per la puntuale ricognizione dei danni da trasmettere al Dipartimento nazionale.

Emanato ieri anche il decreto con le disposizioni per la gestione dei rifiuti di diversa natura prodotti a causa delle abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi, compresi quelli liquidi e fangosi conferiti tramite autospurghi a seguito delle operazioni di pulizia. Il provvedimento contiene tutte le disposizioni relative ai gestori delle discariche individuate, ai gestori del servizio idrico integrato nei vari territori e le disposizioni per i Comuni.

Tutti gli articoli