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All’indomani dell’esonero di Massimo Carrera e della scelta di affidare la panchina della prima squadra a Cristian Daniel Ledesma, precedentemente allenatore della Primavera bianconera, in casa Ascoli ha parlato il direttore sportivo Emanuele Righi. “Carrera è un allenatore arrivato l’anno scorso – ha spiegato Righi -. Su di lui la società aveva puntato in modo convinto, purtroppo la scorsa stagione si è chiusa con la retrocessione. Quest’anno ci abbiamo provato, ma quando si arriva all’esonero è una sconfitta di tutti. Ho avuto un ottimo rapporto con Carrera, dal punto di vista umano mi ha dato molto, allo stesso tempo però siamo arrivati ad una situazione in cui abbiamo dovuto prendere questo provvedimento. Il primo pensiero di questa conferenza va a Carrera, Porrini e Saracini: in questi mesi si sono spesi più che potevano per risollevare l’Ascoli, un esonero è sempre una sconfitta per tutti. Ledesma oggi è il nostro allenatore, non posso aggiungere altro perché è corretto preparare bene la partita di domani, abbiamo avuto solo due giorni per farlo – ha proseguito Righi -. Dal punto di vista dell’identità non c’è stata da parte della squadra la risposta che ci aspettavamo, così si è proceduto all’esonero. La squadra ha delle difficoltà oggettive, potrebbero esserci anche mie colpe. Mi aspetto che la squadra faccia di più perché è nelle corde di questi ragazzi, ma credo che una squadra non cambi dal giorno alla notte. Credo che la scelta del cambio di allenatore responsabilizzi in modo definitivo i giocatori e tolga anche gli alibi, quindi i calciatori dovranno fare più di quello che hanno fatto fino ad oggi. Col Rimini mi aspetto un Ascoli determinato, l’importante è che ci sia questo tipo di risposta”.

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