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Si è svolto oggi a Palazzo San Filippo un incontro tra le Province di Ascoli Piceno e Teramo per discutere la viabilità della S.P. n. 3 Ancaranese, dopo la chiusura del ponte in muratura. Durante la riunione si è valutata l’ipotesi di introdurre un senso unico alternato sul ponte in cemento armato, regolato da semafori con sensori per monitorare il traffico. Questa soluzione potrebbe essere realizzata in 35-40 giorni, compatibilmente con gli interventi tecnici necessari. L’obiettivo è ridurre i disagi in attesa di un intervento definitivo.
“Si tratta di una misura provvisoria volta a contemperare la sicurezza stradale con le esigenze della collettività e delle numerose attività industriali e commerciali limitrofe – ha ribadito il Presidente della Provincia Loggi – l’obiettivo è infatti quello di eseguire lavori di manutenzione straordinaria sul ponte in cemento armato per consentire il doppio senso di circolazione attenuando disagi e lunghi tempi di percorrenza. Naturalmente - prosegue Loggi - tutte le istituzioni sono impegnate a conseguire con le risorse finanziarie assegnate il traguardo di realizzare un nuovo ponte nella consapevolezza che sussistono tempistiche ed iter procedurali particolarmente gravosi dettati dalla normativa”.