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"Sull’incendio alla MagMa il Comune ha fatto tutto quello che un’Amministrazione può e deve fare sul tema e lo ha fatto in sinergia con le autorità competenti, come più volte è accaduto a Chieti negli anni del mio mandato da sindaco, in nome della grande responsabilità che ciò concerne e della serietà richiesta dal ruolo e dal caso, specie se riguarda la pubblica incolumità". Lo ha detto il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, commentando la lettera inviata al Prefetto e allo stesso Ferrara, nella quale il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, contesta al sindaco di non aver avvisato tempestivamente la Asl circa l’incendio sviluppatosi a Chieti Scalo nella serata dello scorso 30 settembre. Ferrara, che parla di ’sgarbo istituzionale", evidenzia di aver "letto non senza sconcerto la lettera" "evidentemente resa pubblica dall’estensore nel goffo e grave tentativo di delegittimazione davanti al Prefetto di quella che, volente o nolente Schael, è e resta la massima autorità sanitaria sul territorio cittadino". "Spiace - detto il sindaco  dover constatare che a fronte di un’ordinanza redatta in emergenza e dall’esigenza di dover tutelare la pubblica incolumità, la Asl ritenga un’incombenza economica scomoda il controllo dei filtri dei condizionatori del Ss, Annunziata, di cui si parla nell’atto fra le altre prescrizioni in emergenza qualora i dati sull’aria lo avessero richiesto - scrive ancora Ferrara - e che quella che è una divergenza sulla linea di azione, sia divenuta, certamente non per mia iniziativa, l’ennesima occasione per un pretestuoso e inopportuno attacco all’autorità sovraordinata. Ho avuto già modo di confrontarmi con il Prefetto, peraltro appena insediatosi, su tutte le "accuse" che mi vengono rivolte, così come, attraverso il costante aggiornamento sull’evoluzione dell’incendio, ho fatto con la comunità di riferimento e gli altri soggetti di competenza".

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