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ASCOLI PICENO - È il battesimo per Domenico Di Carlo. Ottava giornata di campionato, terzo allenatore della stagione per l’Ascoli. Ecco il derby con la capolista Pescara (alle 19.30), imbattuta, tre vittorie su tre in trasferta. I bianconeri, invece, hanno cavato un solo punto dalle ultime tre giornate e al Del Duca perdono da due. Di Carlo, che ricomincia dopo l’addio alla Spal di aprile, ha avuto due giorni per preparare la prima sulla panchina del Picchio.

Sarà anche l’incrocio, a distanza di 17 anni, con Silvio Baldini, dopo il calcio al sedere nel Parma-Catania 2-2. “Ci siamo chiariti” ha detto Di Carlo. Il collega biancazzurro ha invece giurato: “Gli stringerò la mano”. E poi tutti in campo. Nei bianconeri squalificato Forte, infortunato Curado. In dubbio Varone (comunque convcato), dopo il problema alla caviglia di Carpi. Di Carlo potrebbe attaccare con il 4-2-3-1: Livieri in porta, Adjapong, Menna, Quaranta e Maurizii o Cozzoli in difesa; a centrocampo Campagna, Bando e Marsura, quindi Tremolada e D’Uffizi a supporto di Corazza.

Pescara orfano dell’infortunato Lonardi. Formazione annunciata in conferenza stampa: 4-3-3 con Plizzari; Pierozzi, l’ex Brosco, Pellacani e Crialese; l’altro ex Valzania, Squizzato e Dagasso; in avanti Vergani in mezzo e l’altro paio di ex, Bentivegna e Cangiano, ai lati.

Intanto, a ieri sera tra biglietti e abbonati superata quota cinquemila presenze, inclusi i 565 pescaresi. Curiosamente non ci saranno i gruppi organizzati: quelli dell’Ascoli sono sempre in protesta contro la società, mentre quelli abruzzesi per l’imposizione della tessera del tifoso.

Qui sotto i 25 convocati bianconeri.


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