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ROMA – Questa mattina si è tenuto il processo per direttissima a carico di Tiziano Lovisolo, il 24enne di Monteprandone arrestato sabato durante gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine durante una manifestazione pro Palestina a Roma.

Al termine dell’udienza, il giudice ha disposto per il giovane la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il processo, fa sapere il difensore Caterina Calia, è stato aggiornato al 14 ottobre, quando verranno esaminati ulteriori elementi, soprattutto video, riguardanti i reati di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale contestati dai pm.

Per l’accusa, avrebbe sferrato calci e pugni ai poliziotti ed in particolare ad un funzionario che ha ricevuto 45 giorni di prognosi per le lesioni subite mentre lo stava bloccando.

Lovisolo è l’unico arrestato durante la manifestazione, che si è svolta in una Roma blindata per prevenire ulteriori disordini. Il giovane studente, laureato da poco in Scienze Politiche, si trovava con la sua ragazza palestinese tra i manifestanti che sabato hanno marciato per esprimere solidarietà alla Palestina e da quanto raccontato da alcuni amici che erano con lui stava andando a riprendere l’autobus.

Il caso ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica nazionale e della comunità locale, che attende gli sviluppi della prossima udienza.

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