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La Guardia Costiera di Montesilvano, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Pescara e con la collaborazione dell’Arta Abruzzo, ha portato a termine un’operazione di sequestro di un’ampia area in stato di abbandono situata in prossimità della foce del Torrente Piomba di circa 36mila metri quadrati e che ricade nel Comune di Città Sant’Angelo. L’area presentava un preoccupante stato di degrado dovuto all’abbandono incontrollato di rifiuti, i quali si ritiene si stessero lentamente disperdendo in mare, provocando così un rischio di inquinamento ambientale. L’intervento, mirato alla salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema marino, ha portato alla denuncia dei proprietari dei terreni all’autorità giudiziaria per violazione delle normative in materia ambientale. L’area si trovava infatti in una condizione di elevato rischio, con rifiuti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica, l’ambiente circostante e la qualità delle acque di balneazione. Nell’area sono stati trovati oltre 70 quintali, cavi di plastica, materiale elettrico vario, carcasse di roulotte abbandonate, elettrodomestici combusti, ingenti quantità di cemento ed asfalto lungo il litorale prospiciente l’area menzionata e pericolosamente a contatto con aree ambientali sensibili. Sono in corso le analisi di svariati campioni raccolti congiuntamente all’Arta Abruzzo, al fine di verificare la qualità degli agenti inquinanti e la possibile presenza di amianto nel sito di intervento. 

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