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Due giovani sono stati condannati dal tribunale di Teramo a 3 anni e 4 mesi di reclusione per violenza sessuale ai danni di due ragazze minorenni, all’epoca dei fatti di 14 e 15 anni. L’episodio risale a sei anni fa, quando le due adolescenti avevano accettato di incontrare i ragazzi, all’epoca diciannovenni, presso la stazione ferroviaria di Alba Adriatica.


Secondo quanto ricostruito dalle indagini, i due giovani si sarebbero presentati in ritardo all’appuntamento e, dopo essersi appartati con le ragazze, avrebbero imposto loro rapporti sessuali con la forza. Le vittime hanno raccontato di essere state costrette a subire gli abusi in una situazione di sopraffazione e disagio, mentre gli imputati hanno sempre negato le accuse, sostenendo che i rapporti fossero consensuali.

La difesa ha già annunciato l’intenzione di ricorrere in appello contro la sentenza, ritenendo che le prove presentate non siano sufficienti a giustificare una condanna così pesante. Tuttavia, la Procura ha evidenziato la gravità della situazione e l’abuso di potere esercitato dai due ragazzi nei confronti delle vittime.

Il caso ha suscitato molta attenzione, soprattutto per la giovane età delle persone coinvolte e per la delicatezza della vicenda.

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