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FABRIANO - Dopo la protesta in Regione con tanto di funerale davanti Palazzo Leopardi per piangere il tessuto industriale fabrianese ed il recentissimo sciopero generale di 24 ore dei lavoratori dei siti produttivi di Rocchetta e di Fabriano del gruppo Fedrigoni, proseguono le iniziative contro la chiusura della Società Giano Srl con il conseguente rischio per 195 posti di lavoro
Convocato dall’Amministrazione comunale si è svolto presso la sala conferenze di Palazzo Podestà il consiglio comunale aperto, annunciato con un significativo slogan: "Fabriano è la carta...la carta è Fabriano". La sindaca non ha esitato a definirla una situazione drammatica, affermando che si adopererà in tutti i modi per proteggere chi rischia di rimanere senza lavoro.
Il consiglio comunale aperto è dunque l’ennesimo tentativo per unire e fare uscire la forza del territorio.
La paura é quella della desertificazione economica del fabrianese e lo sa bene chi ha lavorato una vita alle cartiere.
Un dolore che diventa ancora più grande, proprio perché le cartiere rappresentano la storia di Fabriano.
Una crisi tremenda che preoccupa giovani ed anziani fabrianesi.
Prossimo appuntamento al quale si guarda con grande attenzione, il 24 ottobre, con in calendario un nuovo faccia a faccia tra azienda e sindacati, quando i vertici aziendali scenderanno da Verona per un confronto diretto. 

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