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Un giovane tunisino è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Fermo con l’accusa di tentata rapina impropria, a seguito di un episodio di violenza avvenuto a giugno a Porto San Giorgio. L’arrestato, già noto alle forze dell’ordine, era coinvolto in altre due risse violente.
In quest’ultimo caso, accompagnato da cinque pregiudicati, ha picchiato e derubato con violenza un ragazzo, ferendolo gravemente alla testa. Dopo l’aggressione, si è rifugiato in Germania, ma le indagini serrate della Squadra Mobile hanno permesso di individuarlo e catturarlo a Lido Tre Archi. Il giovane ha tentato di sfuggire alla cattura camuffandosi, ma senza successo.
Al momento dell’arresto, gli agenti hanno trovato eroina, denaro contante e un cellulare rubato in possesso del giovane, che nel frattempo è diventato maggiorenne. Nonostante ciò, il processo seguirà il percorso previsto per i minorenni e il giovane è stato trasferito al carcere minorile di Bologna.
Il ragazzo era già stato coinvolto in altre vicende criminali, tra cui una rissa a Porto San Giorgio durante la quale furono esplosi colpi di pistola. È inoltre emerso come il giovane fosse stato parte offesa in un altro episodio violento, l’accoltellamento di Jeddi Osama a Porto Sant’Elpidio, avvenuto durante una rissa lo scorso maggio.

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