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ASCOLI PICENO - Hanno messo in scena un finto incidente per l’ennesima truffa ad un anziano. E’ successo sabato 5 ottobre.
Quella mattina sono arrivate alla Sala Operativa della Questura di Ascoli Piceno più segnalazioni di tentativi di truffa a persone anziane residenti in diversi quartieri della città a seguito delle quali personale della Squadra Mobile ha intercettato all’altezza del raccordo autostradale un’autovettura a noleggio a bordo della quale viaggiavano due giovani residenti nel napoletano.
Sottoposti a perquisizione, i due sono stati trovati in possesso di 3.000 euro (in banconote tutte da 50 euro) e di un prezioso orologio d’oro, dei quali non sapevano dire la provenienza.
Gli accertamenti hanno fatto ritenere che potesse trattarsi del corpo di reato della truffa realizzata pochi minuti prima nei confronti dell’anziano ascolano.
Questi era stato contattato telefonicamente presso la sua abitazione da un soggetto che fingendo di essere il maresciallo della locale stazione dei carabinieri gli aveva prospettata la notizia, assolutamente falsa, che sua figlia avesse provocato un incidente stradale nel quale una giovane ragazza aveva subito gravi lesioni.
Lo stesso ha fatto credere all’anziano che se avesse pagato una somma, cospicua, di danaro, sua figlia, che altrimenti sarebbe stata arrestata, sarebbe stata subito rimessa in libertà.
Subito dopo l’anziano ha ricevuto una telefonata da un altro dei truffatori, che, fintosi avvocato, lo ha informato che un suo collaboratore di lì a poco avrebbe suonato alla sua porta per prelevare danaro e preziosi; cosa che avveniva puntualmente.
I due protagonisti sono stati denunciati per truffa in concorso dalla polizia di Stato.
Una settimana prima ancora gli uomini della Squadra Mobile di Ascoli avevano recuperato una somma di denaro e gioielli che due uomini si erano fatti consegnare da una anziana, vittima anche lei di una truffa.