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SENIGALLIA - Pugno duro del questore di Ancona, Cesare Capocasa, nei confronti di un pusher di eroina che imperversava a Senigallia e che, nonostante fosse stato più volte denunciato per la sua attività, svolta nei parchi e davanti a scuole della città rivierasca, nonchè destinatario della misura di prevenzione dell’Avviso Orale del Questore emessa qualche tempo fa, ha continuato imperterrito a spacciare.
Per la prima volta in provincia di Ancona, Capocasa ha imposto allo spacciatore, un 40enne di origine italiana, il divieto di accesso alle aree urbane (Dacur) con obbligo di firma all’ufficio della Polizia di Stato o presso il comando dell’Arma dei carabinieri di Senigallia.

All’uomo è stato vietato, per cinque anni, di accedere e stazionare nei pressi e nelle immediate vicinanze delle scuole dove era solito spacciare e nei parchi immediatamente adiacenti. Non solo, essendo stata emessa nella sua forma aggravata la misura di prevenzione prevede anche l’obbligo di firma, ogni giorno durante il calendario scolastico in concomitanza con l’orario di ingresso e di uscita delle scuole.
Dunque l’uomo, ogni mattina, per due anni, alle 8 e alle 13 (quando quindi gli studenti entrano a scuola e alla fine delle lezioni) dovrà recarsi presso la stazione dei carabinieri di Senigallia ed ottemperare l’obbligo impostogli con la misura. I militari, che hanno collaborato alle indagini, dovranno assicurarsi che lo spacciatore non entri mai in contatto con i giovani.

Il provvedimento è stato convalidato dal Gip il quale ha ritenuto che sussista la pericolosità sociale dell’uomo insieme al pericolo che lo stesso potesse reiterare la sua condotta illecita. 

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