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Era specializzato nelle truffe a danno degli anziani, almeno sedici quelle riuscite. Due dei reati erano stati commessi anche ad Osimo. A Napoli, però, i carabinieri della stazione osimana, in sinergia con i colleghi partenopei, hanno arrestato un ventenne di origine campana per il reato di truffa aggravata continuata, commessa proprio nei confronti delle persone anziane. Nella stessa operazione, poi, sono stati indagati in stato di libertà altri due napoletani, di 28 e 22 anni, con ruoli di autista o “palo”, che avevano collaborato con lui in alcune occasioni. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale di Ancona, è scaturito all’esito delle indagini svolte dagli agenti di Osimo, avviate a giugno dopo la truffa subita da una 71enne che si era vista richiedere, da un sedicente maresciallo dei Carabinieri, contanti e gioielli, per un ammontare stimato in quasi 50mila euro, teoricamente necessari per le pratiche burocratiche e assicurative dopo un incidente stradale in cui sarebbe rimasto coinvolto il figlio. Le indagini hanno poi acclarato che il giovane si sarebbe reso responsabile di ben 16 truffe, tutte con lo stesso modus operandi.
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