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I carabinieri del comando provinciale di Ancona hanno dato esecuzione a un decreto di confisca antimafia che mette definitivamente la parola fine a un lungo percorso investigativo partito nel 2018. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Ancona – Sezione Misure di Prevenzione – riguarda beni immobili, società, veicoli e conti correnti riconducibili a nove cittadini di nazionalità rumena, residenti tra Ancona, Vicenza e la provincia di Teramo, oltre a quattro prestanome identificati nel corso delle indagini.

La confisca colpisce un patrimonio ingente: una villa dei primi del ’900 del valore stimato in 1,5 milioni di euro, una seconda residenza vista mare del valore di 2 milioni, partecipazioni in sette società, 106 veicoli e numerosi conti bancari e postali per un totale di circa 4,3 milioni di euro.

Il provvedimento è la naturale evoluzione del maxi sequestro eseguito nel 2024 nell’ambito dell’operazione “Chilometri Zero”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona. L’indagine, condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo di Ancona Brecce Bianche, aveva smantellato un’organizzazione criminale specializzata nel commercio di auto usate con contachilometri manomessi. Attraverso un sistema rodato di falsificazioni e passaggi fittizi di proprietà, il gruppo aveva messo in atto oltre 250 truffe, con un giro d’affari illecito stimato in più di un milione di euro.

Già nel 2022, il Tribunale di Ancona aveva emesso le prime condanne, riconoscendo la natura associativa del sodalizio criminale. Oggi, la confisca rappresenta l’ultimo atto di un procedimento complesso che ha permesso di privare definitivamente i responsabili dei proventi illeciti accumulati nel tempo.

Secondo quanto stabilito dal tribunale, i destinatari del provvedimento conducevano uno stile di vita incompatibile con i redditi dichiarati, accumulando ricchezze e beni intestati a terzi al solo scopo di eludere i controlli e trarre vantaggio dalle attività fraudolente.

L’esecuzione della misura patrimoniale, sottolineano i carabinieri, segna un ulteriore passo nella lotta alla criminalità economica e nel contrasto alla ricchezza illecitamente accumulata sul territorio.

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