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Arriva anche a Pescara Vecchia la cosiddetta ordinanza ’Cenerentola’ che da mesi interessa il distretto food and beverage di piazza Muzii. Il sindaco del capoluogo adriatico, Carlo Masci, ha infatti firmato un provvedimento che, per contrastare i rumori, dispone regole ben precise per il centro storico, a partire dal divieto di somministrazione, il venerdì, il sabato e la domenica, a partire dalla mezzanotte, su tavoli e sedie all’esterno e dal divieto, nelle stesse ore, di vendita per asporto di bevande alcoliche. Le sanzioni amministrative, in caso di violazioni, vanno dai duemila ai 20.000 euro. La questione rumori fa discutere da tempo a Pescara Vecchia, dove è cruciale anche il tema della sicurezza. Proprio lì, lo scorso weekend, due ragazzini sono entrati in scooter a tutta velocità tra la folla e hanno sparato due colpi con una pistola a salve, episodio su cui sono in corso indagini da parte della polizia. Contro i rumori i residenti della zona avevano anche presentato un esposto. L’ordinanza del sindaco Carlo Masci, in vigore già da venerdì, riguarda il perimetro compreso tra via dei Bastioni, piazza Unione, corso Manthonè, piazza Garibaldi e via delle Caserme. Nel provvedimento, che si inserisce nell’ambito del Piano di risanamento acustico, viene richiamata, tra l’altro, la relazione dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa), che parla di un "notevole superamento del valore limite di immissione notturno" dovuto "alla musica amplificata diffusa dai numerosi locali" e al "rumore antropico". Rumore rilevabile "ben oltre la mezzanotte nei fine settimana" e spesso qualificabile "come veri e propri ’schiamazzi’". In particolare, il provvedimento impone "dalle ore 24 fino alle ore 6 dei giorni venerdì su sabato, sabato su domenica, domenica su lunedì, divieto di somministrazione su tavoli e sedie che insistono su aree esterne, pubbliche o private". Vietata poi, negli stessi orari, la vendita per asporto, "anche per consumo sul posto, di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione". Gli esercenti avranno l’obbligo di "impilare e accatastare tavoli e sedie e altri arredi". Inoltre, per tutti i giorni della settimana, i gestori dei locali dovranno anche "assicurare la chiusura delle porte e delle finestre, assicurare l’attività di controllo verso i comportamenti della clientela, ricorrendo ad accorgimenti organizzativi idonei, promuovere un’attività di comunicazione sulle norme di convivenza civile e provvedere alla completa pulizia degli spazi". 

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