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Un nuovo importante dettaglio arriva dalle indagini sulla morte di Lorena Paolini, la donna di 68 anni trovata agonizzante nella sua abitazione di Ortona lo scorso 18 agosto. La Procura ha affidato una consulenza per esaminare il guinzaglio del cane di famiglia, che si sospetta possa essere stato utilizzato per strangolare la vittima. La consulenza è stata richiesta dal sostituto procuratore Giuseppe Falasca e affidata alla genetista Rossella Ferrante, dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara, per verificare la presenza di eventuali tracce di Dna sul guinzaglio. Andrea Cieri, marito della vittima, è attualmente indagato per omicidio volontario aggravato, ma continua a respingere ogni accusa. Sebbene sia stato sottoposto a diversi interrogatori, ha sempre ribadito la sua innocenza, sostenendo di aver trovato la moglie agonizzante in casa e di aver chiamato immediatamente i soccorsi. Finora, tuttavia, rimangono molti dubbi su quanto sia realmente accaduto quel giorno. Il guinzaglio, elemento centrale dell’inchiesta, è stato inviato per l’analisi genetica per accertare la presenza di tracce biologiche che potrebbero confermare o escludere il coinvolgimento di terzi. Nel frattempo, sono stati nominati consulenti di parte sia dalla difesa di Andrea Cieri che da Silvana Paolini, sorella della vittima e parte offesa nel procedimento.
La vicenda ha avuto grande risonanza nella comunità di Ortona, lasciando sgomento tra amici e conoscenti della coppia. Il risultato della consulenza genetica sarà cruciale per fare luce su questa morte sospetta e per chiarire se si sia trattato di un tragico incidente domestico o di un atto volontario. 

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