Ascoli Piceno - Inaugurato il nuovo Palavolley: simbolo di rinascita e sostenibilità sportiva

È stato ufficialmente inaugurato il nuovo Palavolley di Ascoli Piceno, sorto all’interno della Cittadella dello Sport “Carlo Vittori”. Una struttura moderna, efficiente e completamente accessibile, realizzata con materiali sostenibili e dotata di impianti ad alte prestazioni energetiche.

“Si tratta di un impianto che unisce energia, passione e innovazione – ha dichiarato il sindaco Marco Fioravanti durante la cerimonia di apertura –. La città si arricchisce di un luogo dove lo sport diventa strumento di educazione, crescita e inclusione. Siamo felici di restituire una casa alla Libero Volley, che l’aveva perduta dopo il terremoto, e di offrire nuove opportunità alle realtà sportive del territorio. Un ringraziamento sincero a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto”.

Il taglio del nastro è avvenuto questa mattina, a conclusione del primo lotto funzionale dei lavori, finanziato nell’ambito del Pnrr per un importo complessivo di 990 mila euro, di cui 150 mila a carico del Comune.

L’impianto si distingue per la particolare copertura curvilinea realizzata con portali in legno lamellare e pannellature a doppia curvatura. Al suo interno ospita un campo da pallavolo omologato per la Serie B, una tribuna da 95 posti e un’area servizi dedicata al pubblico.

Entro la fine di novembre partirà il secondo lotto di interventi, che permetterà di completare gli spazi accessori grazie a un ulteriore stanziamento comunale di 185 mila euro e alle economie di gara autorizzate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dello Sport.

“Nell’anno in cui Ascoli Piceno è Città Europea dello Sport 2025, il nuovo Palavolley rappresenta un passo importante per l’impiantistica cittadina – ha commentato l’assessore allo Sport, Nico Stallone –. È una struttura pensata per i giovani, per le società sportive e per tutti coloro che vivono lo sport come occasione di crescita e condivisione. Non solo un luogo di competizione, ma uno spazio che promuove i valori sani dello sport e rafforza il senso di comunità”.