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ASCOLI – La comunità di Ascoli Piceno è in lutto per la scomparsa di Serafino Castelli, conosciuto come “Fifo,” uno dei principali custodi della storia e delle tradizioni della città. Aveva 80 anni e, negli ultimi giorni, le sue condizioni di salute erano peggiorate fino al decesso. Castelli è stato un giornalista di lungo corso e uno storico appassionato, oltre che una figura di riferimento per l’Istituto Superiore Studi Medievali “Cecco d’Ascoli.”

Attraverso numerose pubblicazioni, tra cui “Garibaldi in Ascoli” e “Il miracolo della Sacra Spina,” Castelli ha documentato eventi cruciali per la storia cittadina. Autore del “Dizionario del dialetto ascolano,” redatto nel 1985 insieme ad Alvaro Cocci, è stato il volto di un’attività culturale votata a tramandare le radici della città. Oltre alla sua attività intellettuale, Castelli ha incarnato per anni lo spirito della Quintana, sfilando come capitano per il sestiere di Sant’Emidio.

Nel 2023 l’Associazione “Sant’Emidio tra storia e tradizione” gli aveva conferito un riconoscimento per l’impegno profuso negli anni come memoria storica della festa di Sant’Emidio. Grande tifoso dell’Ascoli Calcio, aveva collaborato a stretto contatto con Costantino Rozzi per la promozione dello sport locale.

I funerali di Serafino Castelli si terranno sabato 26 ottobre alle ore 15 presso la chiesa di San Pietro Martire, dove amici e cittadini potranno dare l’ultimo saluto a una figura che ha rappresentato la memoria e l’identità di Ascoli Piceno.

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