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TOLENTINO – Proseguono i controlli nei cantieri della ricostruzione post-sisma. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tolentino, insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, hanno eseguito un’ispezione in un cantiere edile attivo nel territorio comunale, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza e sulla tutela dei lavoratori.

Il servizio congiunto, svolto dall’Arma Territoriale e dal NIL – organo specializzato con competenza esclusiva in materia di vigilanza sul lavoro – ha permesso di accertare diverse irregolarità. Durante il controllo, i militari hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria gli amministratori di due ditte esecutrici, ritenuti responsabili di violazioni del Decreto Legislativo 81/2008.

Per il titolare della prima impresa, un 64enne con sede legale all’Aquila, è scattata un’ammenda di 2.847,68 euro, dovuta alle “scarse condizioni di sicurezza della recinzione perimetrale” utilizzata per delimitare l’area del cantiere. Più pesante, invece, il quadro emerso a carico del titolare della seconda ditta, un 36enne di origine egiziana con sede legale a Pollenza: per lui i Carabinieri hanno contestato omissioni relative alla formazione dei lavoratori e la totale assenza delle figure di addetto antincendio e primo soccorso. Le ammende elevate ammontano complessivamente a 20.500 euro.

Nei suoi confronti è stato inoltre disposto il provvedimento di sospensione dell’attività, che potrà essere revocato solo dopo l’adempimento delle prescrizioni imposte dagli ispettori.

L’operazione rientra nel piano di controlli mirati nei cantieri della ricostruzione, un ambito in cui il rispetto delle norme di sicurezza rappresenta una priorità assoluta per prevenire incidenti e tutelare i lavoratori impegnati nelle aree colpite dal sisma.

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